Ancora palazzo D'Addario, la freccia indica il tratturo, ma esso corre molto più in basso, nella valle.
 
	   | 
      
	   
	
	A sinistra: il calvario. Uno dei pochi a cinque croci. Sullo sfondo, quello che resta del ristorante albergo "Il sogno".
	   
	   | 
      
	    
	Il calvario domina l'ingresso dalla provinciale di Ripabottoni, giù in basso.  
	   | 
    
    
	
      
	   
	
	Casa Tamilia, la Caserma dei Carabinieri, il campo sportivo,il campetto polivalente.
	 
	   | 
      
	  Quattro passi per le strade di Ripabottoni. 
Ripabottoni (Provincia di Campobasso)- Molise - Italia 
613 metri s.l.m. - 673 Abitanti 
	   | 
      
	    
	   
	 Scendiamo via Armando Diaz (a' n'vér') ovvero Via Neviera o Via delle Neviere. Una casa sommersa dall'edera in quello chè è conosciuto come l'orto di Don Michele. (Don Michele Lepore, prete di grande cultura... e di tante storie).
	  
	   | 
    
   
    
      
	   
Giriamo intorno alla casa e all'edera e mentre godiamo della magnificenza della luce, ricordiamo "Le Neviere". Erano delle case scavate nel terreno, con spessi muri di pietra dove, in inverno, veniva ammassata la neve.
 
	   | 
      
	  
Uno strato di neve, uno strato di paglia, un altro strato di neve, un altro di paglia e così via. Ogni nevicata invernale era una manna: per il proprietario, per i ragazzi che per un soldo andavano a caricare la neve... 
	   | 
      
	   
...per i ripesi che già pensavano a quei magnifici sorbetti, gustati nei mesi caldi e fatti con la neve conservata dalle... neviere. 
	   |