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Ripabottoni

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Italia

RipAmici Illustri

Anche Ripabottoni, come tutti i paesi del mondo, ha avuto e ha i suoi uomini illustri e, come tutti i paesi del mondo, a volte, dimentica i suoi figli, particolarmente quando la loro storia è troppo vicina al "presente".
E' nostra intenzione, in queste pagine, parlare di quei concittadini che hanno iniziato la propria vita a Ripabottoni e poi, nella maggior parte dei casi, hanno trovato onori, fama e a volte gloria, lontano dalla propria terra.

Iniziamo la nostra carrellata con i personaggi "definiti" storici e cioè con quelle persone che ora non sono più tra noi. Tra i vari Paolo Gamba, Pietro Ramaglia, Tito Barbieri e Arturo Giovannitti, ci è caro iniziare proprio da quest'ultimo. Egli è, sicuramente, il meno conosciuto dei quattro. Meno conosciuto dai propri paesani ma sicuramente il più famoso nel mondo. La sua storia è ancora troppo recente per essere stata già scritta, ufficializzata, standardizzata. Essendo, poi, un personaggio dalle idee estreme, diventa arduo scriverne obiettivamente. Noi non proveremo a scrivere la sua storia ma vogliamo solo contribuire affinché qualcun altro lo faccia, vogliamo, cioè, iniziare una raccolta di opere di Giovannitti, di scritti su Giovannitti, vogliamo porre la prima "virtuale" pietra alla nascita della "FONDAZIONE GIOVANNITTI" avente quale unico scopo quello di scoprire e far scoprire l'azione, l'oratoria, la poesia di questo figlio di Ripabottoni.

Arturo Pericle Tommaso Giuseppe Giovannitti (Tanti erano i suoi nomi) nacque a Ripabottoni il 7 Gennaio 1884 alle ore 11.13 (Atto n.5 parte prima) da Don Domenico Maria Giovannitti (Farmacista) e da Donna Adelaide Luisa Giovanna Evelina Levante. La sua casa natale era posta in Via Paolo Gamba al numero civico 1 ora divenuto 2.
Strano è che, pur potendosi individuare con tanta certezza ove sia nato Arturo Giovannitti, ancora oggi nessuna amministrazione comunale ripese abbia mai posto una targa a perenne memoria dell'evento.
Se ne parlò in occasione del "Progetto di rilancio di Ripabottoni" ma... anche la targa è stata bloccata... come è stata bloccata la relativa conferenza di inaugurazione.
Il nostro Giovannitti morì a New York il 31 Dicembre 1959. A QUARANTANNI dalla sua morte, ci auguriamo che almeno questa ricorrenza non passi sotto "il silenzio di Ripabottoni".
E' anche per ovviare a ciò che nasce la "FONDAZIONE VIRTUALE ARTURO GIOVANNITTI" che, come tutte le fondazioni, ha bisogno di benefattori. Il primo benefattore è stato Corrado Paduano che ha messo a disposizione un numero considerevole di copie di articoli, di bozze di stampa, di manoscritti, di sua proprietà, tra cui la poesia "A mia Madre" che forse è, addirittura, un inedito."GRAZIE CORRADO".
Attendiamo altri benefattori, attendiamo altri articoli, attendiamo altri ... RipAmici.

Ripabottoni, lì 20 febbraio 1999

Lamariuliano

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