La Pagina iniziale dei RipAmici, ovvero degli amici di Ripabottoni.
Ripabottoni, un tempo conosciuta come Ripa Francone ovvero Ripa dei Franconi ovvero Ripafranconi.
Il paese dove si racconta una storia di buona accoglienza.

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Amici di Ripabottoni
dal 20 Maggio 2014



A Ripabottoni sono le:

Dal sito https://www.istat.it

A Ripabottoni siamo:
Alla fine di, comprensivo della correzione effettuata dall'Istat durante il mese di Dicembre 2022 e relativa al 2021 , Abitanti
Gennaio 2023 439
Dicembre 2022 443
Novembre 2022 446
Ottobre 2022 451
Settembre 2022 451
Agosto 2022 445+6=451
Luglio 2022 445+6=451
Giugno 2022 448+6=454
Maggio 2022 448+6=454
Aprile 2022 449+6=455
Marzo 2022 448+6=454
Febbraio 2022 446+6=452
Gennaio 2022 448+6=454



A seguito della correzione effettuata dall'Istat in data Dicembre 2022 al 31 Dicembre dell'Anno eravamo in
2021 451+5=456
2020 468-3=465
2019 483
2018 490
2017 531
2016 504
2015 514
2014 517
2013 520
2012 528
2011 542



Ripabottoni

Lo stato dei luoghi spiega il nome dato al borgo: 'ripa' è localmente intesa come fianco, orlo di una costa o dirupo. La seconda parte del nome si presenta nei documenti in forma singolare e plurale: -buttonis e -butinorum; -de butono e -de butonis; Ripabottone e Ripalibottuni. Il suo etimo è incerto. Deriva forse da un nome di persona e, nella forma più antica (de Brittonis) registrata nel Catalogo dei Normanni, può cogliersi un richiamo all'etnico bretone, pur se va rilevato che l'edizione critica del documento suggerisce di correggere la lettura del passo: de buttonis e non de brittonis. L'aggiunta potrebbe infine, come la prima parte del nome, riflettere a sua volta lo stato del luogo: richiamarsi cioè alla parola italiana "bottini" nel significato di "fosso" e, per suo tramite, ad un grecismo dal greco "bothinos" (Da Notizie storiche sulla comunità di Ripabottoni di Giovanni Lepore).
Nel tempo Ripabottoni ha ricevuto anche altri nomi: Ripabrunualdo, Ripa de Brittonis, Ripagrimisaldi, Ripa de Butono, Ripafrancone.

Ripabottoni è un piccolissimo paese che, in grande espansione sino alla fine del milleottocento (Circa 5.000 abitanti), ha subito e subisce una lenta diminuizione delle anime residenti giunte alle attuali 480 del 2019.

In realtà i ripesi sono meno di 400 in quanto molti giovani pur conservando la residenza anagrafica a Ripa in effetti lavorano e vivono altrove.

Ripa ha conservato la sua bella e ordinata struttura urbanistica medievale anche se non si conoscono fabbricati più vecchi del 1700.
Gli innumerevoli terremoti delle epoche passate hanno, evidentemente, comportato la demolizione degli antichi edifici e la loro ricostruzione, non sempre nello stesso sito.
In effetti non si conosce la storia dei terremoti antichi. Si hanno tracce solo di quello del 1805. Del terremoto del 2002 vi è ancora memoria viva nei Ripesi.

Fondato dai Sanniti lungo il tratturo Celano Foggia, la millenaria pista verde descritta dall'eccellentissimo Prof. Gianni Lepore, è stato, insieme a Torrezeppa, una stazione di posta per la transumanza giusto al confine tra il Sannio Pentro e il Sannio Frentano.

E' un paese che ha una misera economia basata sulle pensioni e sulle asfittiche attività agricole e commerciali. Apparentemente non avrebbe futuro!!!!

Invece, avrebbe una grande potenzialità nel campo turistico e dell'assistenza alla persona.

Dotato di un paesaggio aperto, collinare come solo l'alta collina Molisana sa fare, ha un'aria tersa, pulita, salubre, completamente priva degli effetti deleteri dell'inquinamento in ogni sua forma.

E' un paese GREEN che produce più energia da rinnovabili di quella che consuma grazie ai parchi eolici e solari presenti sul territorio.

E' un paese che potrebbe essere la residenza ideale di chi vuole vivere in modo sano in un ambiente sano e di chi vuole trascorrere la seconda e terza età in tranquillità e rilassatezza godendo di quello che un territorio immacolato riesce a offrire.

Grandi boschi, paesaggi mozzafiato, mezz'ora di strada per il mare e altrettanta per l'alta montagna. Tre ore per raggiungere Roma o Napoli, due per Bari, poco più di un'ora per Pescara.

E' il centro ideale per chi vuole stare lontano dal caos cittadino ma godere, con il giusto compromesso in termini di viaggio, delle comodità che soltanto il grande agglomerato sa offrire,

E' un paese che potrebbe fare molto se solo trovasse la forza di pensare non solo all'immediato ma anche al futuro medio lontano. Un paese che dovrebbe e potrebbe investire realmente nella conservazione e valorizzazione del territorio e dovrebbe riuscire a tenere lontani e a freno e gli speculatori che, fingendo di investire, pensano soltanto ad incassare le loro provvigioni.
Per maggiori notizie sono a disposizione le nostre pagine web.
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